Tumore polmone, linfociti B indicatore risposta a immunoterapia
Strutture immunitarie che funzionano come fabbriche di difesa
I linfociti B come indicatore chiave della risposta positiva all'immunoterapia del tumore al polmone prima dell'intervento chirurgico, in una possibile svolta verso nuove strade per cure mirate nell'oncologia di precisione. La scoperta arriva da un gruppo di ricercatori dell'Istituto nazionale tumori Regina Elena (Ire), che ha individuato come tali particolari cellule del sistema immunitario, quando ben organizzate nel tumore, possono attivare una potente risposta difensiva. Lo studio, nato dalla collaborazione tra l'Unità di Immunologia e immunoterapia dei tumori, la Chirurgia toracica e l'Oncologia medica 2 con il supporto di Fondazione Airc e pubblicato sulla rivista Journal for ImmunoTherapy of Cancer, descrive il caso clinico di una paziente con tumore del polmone non a piccole cellule (Nsclc, che costituisce circa l'85% delle diagnosi) e metastasi cerebrale sincrona, che ha ottenuto una risposta completa e una lunga sopravvivenza libera da malattia dopo un trattamento neoadiuvante combinato, seguito da chirurgia e mantenimento immunoterapico. "Dopo il trattamento neoadiuvante abbiamo analizzato il tessuto tumorale con strumenti di altissima precisione ed è stata osservata una forte presenza di linfociti B e di strutture linfoidi terziarie, nel tessuto polmonare residuo", spiega Paola Nisticò, responsabile unità Immunologia e immunoterapia dei tumori Ire. "Vere e proprie fabbriche di risposta immunitaria all'interno del tumore", che sembrano avere "un ruolo centrale nel generare una risposta efficace e duratura, suggerendo un potenziale nuovo biomarcatore predittivo di efficacia terapeutica". Lo studio, prosegue la ricercatrice Nicla Porciello, dimostra "come l'organizzazione locale dei linfociti B nel tumore possa contribuire alla produzione di anticorpi e alla memoria immunologica". Per Giovanni Blandino, direttore scientifico f.f., "la stretta collaborazione tra immunologi, oncologi, chirurghi e patologi consente di tradurre rapidamente i risultati della ricerca in percorsi di cura innovativi per i pazienti".
G.Thomas--VC