Prospettive contro il dolore da un mix di due sostanze vegetali
Bene test su animali, attesi i dati su pazienti. Studio italiano
Il mix di due sostanze estratte da piante potrebbe avere effetti antidolorifici senza le reazioni avverse tipiche dei farmaci contro il dolore, ad esempio senza le problematiche a carico dello stomaco che compaiono specie quando gli analgesici sono assunti per troppo tempo: è la promessa che arriva da sette anni di lavoro condotto dal farmacologo Livio Luongo dell'Università Vanvitelli di Napoli, che ha fatto il punto sulla sua ricerca, sia su modelli animali sia sui primi pazienti, con i primi dati clinici in corso di pubblicazione, in un intervento dal titolo 'estratti di Acmella oleracea e Boswella serrata per il trattamento del dolore cronico, dalla ricerca di base al letto del paziente. L'intervento è stato al centro della giornata di chiusura di Phytofactories, l'appuntamento biennale organizzato dal Luxembourg Institute of Science and Technology (LIST), a Lussemburgo. Si tratta di una conferenza internazionale sulla biotecnologia vegetale. La speranza, sottolinea il farmacologo, è che questo prodotto alla base del mix dei due estratti possa aiutare le persone che soffrono di forme di dolore cronico come quello tipico della fibromialgia e della vulvodinia, favorendo una riduzione del consumo di antidolorifici tradizionali. L'azione vincente di questo 'integratore' di estratti vegetali, spiega l'esperto, sta proprio nell'aver trovato il dosaggio delle due sostanze che le rende tra loro sinergiche, ovvero una aumenta l'efficacia dell'altra alleviando i processi neurologici che scatenano la sensazione dolorosa. Una prima ricerca su animali, pubblicata su Frontiers in Pharmacology, ha dimostrato che l'associazione degli estratti di Acmella oleracea e Boswellia serrata può ridurre significativamente la sensibilità al dolore della vulvodinia, una forma di dolore cronico che colpisce il pavimento pelvico femminile, agendo sui meccanismi di neuroinfiammazione e iperattivazione neuronale nel midollo spinale. Naturalmente ci sono diverse forme di dolore cronico, in generale un problema di salute su cui grava ancora una scarsa disponibilità di risorse terapeutiche: bisognerà aspettare i risultati clinici di questo prodotto fitoterapico per vedere se e in che misura possa essere usato come sostituto più sicuro alle terapie analgesiche standard.
K.Harris--VC