Vancouver Courier - Hiv, identificati 'codici' immunitari per sospensione cure

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Hiv, identificati 'codici' immunitari per sospensione cure
Hiv, identificati 'codici' immunitari per sospensione cure

Hiv, identificati 'codici' immunitari per sospensione cure

Capacità controllo infezione in pazienti trattati dall'infanzia

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Strategie terapeutiche personalizzate e sostenibili che, in futuro, potrebbero ridurre la dipendenza dai farmaci in pazienti selezionati che vivono con l'Hiv. È questa la strada che si apre grazie allo studio realizzato dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l'università di Roma Tor Vergata e il Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, che ha identificato i biomarcatori chiave - i 'codici' del sistema immunitario - nei pazienti trattati precocemente che si associano a una presenza estremamente ridotta del virus dell'Hiv nell'organismo. Un gruppo di adolescenti e giovani adulti nati con l'Hiv e trattati fin dalla prima infanzia ha mostrato, infatti, una notevole capacità di controllo dell'infezione, mantenendo il virus in uno stato quasi inattivo. L'analisi immunologica approfondita è stata possibile grazie all'utilizzo di una procedura di leucoferesi, che ha consentito la raccolta di grandi quantità di linfociti in maniera sicura, permettendo una caratterizzazione avanzata del sistema immunitario. I dati ottenuti hanno evidenziato una quasi totale assenza di provirus intatti (le forme attive e replicanti del virus) e la presenza di cellule natural killer (NK) altamente funzionali anche a distanza di decenni, segno di un'immunità innata potenziata. Un'altra osservazione importante riguarda la localizzazione del virus residuo: in alcuni casi, l'Hiv è presente in aree geneticamente inattive del genoma umano, dove ha minime possibilità di replicarsi. Questo potrebbe essere il risultato della pressione esercitata dalla terapia precoce, che spingerebbe il virus verso zone silenti e meno pericolose. Parametri molto importanti dal punto di vista clinico, perché possono aiutare a riconoscere quei pazienti per cui è possibile valutare, in modo sicuro, la sospensione della terapia antiretrovirale.

L.Bennett--VC