Vancouver Courier - Tumori sangue, il presidente Mattarella riceve delegazione Ail

Vancouver -
Tumori sangue, il presidente Mattarella riceve delegazione Ail

Tumori sangue, il presidente Mattarella riceve delegazione Ail

In occasione della Giornata contro leucemie, linfomi e mieloma

Dimensione del testo:

Una delegazione dell'Associazione italiana leucemie, linfomi e mieloma (Ail) è stata accolta in udienza dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella presso il Quirinale nel pomeriggio di ieri, lunedì 23 giugno, in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro queste malattie. Incontro in cui si è sottolineata l'importanza di una sinergia tra enti di ricerca, strutture sanitarie e istituzioni, e il ruolo cruciale della collaborazione nazionale e internazionale per garantire ai pazienti oncoematologici cure sempre più innovative, efficaci e accessibili. Il Capo dello Stato ha incontrato il presidente Giuseppe Toro, i vice Rosalba Barbieri e Giuseppe Navoni, in rappresentanza delle 83 sezioni provinciali dell'Associazione. Presenti anche Franco Locatelli, direttore di Oncoematologia pediatrica, terapia cellulare, terapie geniche e trapianto emopoietico del Bambino Gesù, e Marco Vignetti, presidente della Fondazione Gimema "Franco Mandelli" (Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto). Sono circa 500mila in Italia le persone con una patologia oncoematologica, 30mila nuovi casi ogni anno. Nell'ultimo anno l'Associazione, con le sue 83 sezioni in tutto il Paese, ha finanziato 157 progetti di ricerca scientifica, realizzato 6.529 viaggi solidali, offerto 83.133 pernottamenti gratuiti nelle Case alloggio a 2.435 pazienti e caregiver, e garantito oltre 36mila accessi domiciliari tra adulti e bambini. "Ail è impegnata quotidianamente nel migliorare la qualità della vita dei pazienti ematologici e dei loro familiari, sostenendo la ricerca scientifica, l'assistenza sociosanitaria e promuovendo la conoscenza dei tumori del sangue", ha dichiarato Toro. "Siamo profondamente grati al Presidente Mattarella per averci accolto e ascoltato con attenzione. Continuiamo a camminare sulla strada tracciata dall'indimenticato Prof. Franco Mandelli, con l'obiettivo di non lasciare mai soli i pazienti lungo il difficile percorso della malattia".

L.Martin--VC