Vancouver Courier - Tumore metastatico colon-retto, Fruquintinib ora rimborsabile

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Tumore metastatico colon-retto, Fruquintinib ora rimborsabile

Tumore metastatico colon-retto, Fruquintinib ora rimborsabile

Aifa approva farmaco orale che inibisce processo di angiogenesi

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L'Aifa approva la rimborsabilità di una nuova terapia per pazienti con tumore metastatico del colon-retto. Si tratta di Fruquintinib, farmaco orale sviluppato da Takeda, indicato in monoterapia per pazienti adulti già trattati con le terapie standard, incluse le chemioterapie a base di fluoropirimidina, oxaliplatino e irinotecan, agenti anti-Vegf e agenti anti-Egfr, e che hanno manifestato progressione o sono risultati intolleranti al trattamento con trifluridina-tipiracil o con regorafenib. "E' un inibitore altamente selettivo delle tirosin-chinasi, che agisce sui tre recettori Vegf bloccando le vie di segnalazione che regolano l'angiogenesi, inibendo la crescita tumorale e la formazione di metastasi - spiega Sara Lonardi, Direttore Uoc di Oncologia 1, Direttore Dipartimento di Oncologia Medica Istituto Oncologico Veneto IOV, Irccs di Padova - Un farmaco orale indicato per tutti i pazienti indipendentemente dal loro stato mutazionale. Nello studio internazionale di fase III ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza globale e della sopravvivenza libera da malattia, rispetto al placebo". Il carcinoma del colon-retto è una delle neoplasie più frequenti nella popolazione italiana: nel 2024 sono state stimate circa 48.706 nuove diagnosi e sono 442.600 le persone viventi nel nostro Paese dopo una diagnosi di tumore del colon-retto. "Allo stadio IV metastatico è la forma di malattia più avanzata, con diffusione ad altri organi e una sopravvivenza a 5 anni inferiore al 20% -dichiara Filippo Pietrantonio, Direttore SS Oncologia medica gastroenterologia, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - La maggior parte dei pazienti non è candidabile a un intervento chirurgico con finalità curativa. In questi casi l'obiettivo principale delle terapie è quello di estendere la sopravvivenza, rallentando la progressione della malattia e la formazione di nuove metastasi, preservando la qualità di vita". Convivere con una malattia tumorale in fase metastatica comporta anche un importante burden fisico, al quale si somma un rilevante carico psicologico. "La malattia provoca uno sconvolgimento emotivo, fisico e psichico sui pazienti con mcrc - conclude Stefania Gori, Presidente Ropi - Rete Oncologica Pazienti Italia - È importante quindi prevedere un approccio integrato alla cura attraverso la multidisciplinarietà, che preveda ad esempio trattamenti loco-regionali, qualora necessari, anche nelle forme metastatiche e valuti l'eventuale arruolamento in studi che utilizzano farmaci innovativi non ancora disponibili nella pratica clinica".

J.Dhaliwal--VC