

WEmbrace Games, sport e inclusività allo Stadio dei Marmi
A Roma l'iniziativa benefica firmata Bebe Vio con tanti ospiti
Otto squadre provenienti da tutta Italia, composte da adulti e bambini, con e senza disabilità, per dimostrare come lo sport sia prima di tutto inclusività e divertimento. Allo Stadio dei Marmi di Roma sono andati in scena i WEmbrace Games, l'iniziativa benefica firmata dall'Associazione art4sport dalla sua ispiratrice, Beatrice "Bebe" Vio Grandis, quest'anno intitolati "Space Games Edition" con tre giochi, denominati rispettivamente "Space Invaders", "Assembla e decolla" e "Componi la galassia". Una serata "di grande inclusione attraverso lo sport e il divertimento. Noi vogliamo includere tutto ciò che viene vista come una diversità ma è tutto parte della stessa squadra", ammette Bebe Vio. Tra gli ospiti che hanno preso parte ai giochi gli ex calciatori Daniele De Rossi, Marco Materazzi, Bernardo Corradi, Luciano Zauri e Stefano Fiore, il rugbista Martín Castrogiovanni e tanti altri. "I WEmbrace Games sono una piacevole tradizione e un evento educativo e socialmente rilevante. Un evento costituzionale" ammette Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani. Mentre l'assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, sottolinea come sia un "evento importantissimo per Roma e per tutto il Paese perché quello che fa Bebe è un lavoro preziosissimo". Al termine delle gare, poi, ringraziamenti e premiazioni per una serata caratterizzata da una raccolta fondi a supporto di art4sport, l'Associazione nata su iniziativa di Bebe Vio Grandis e dei genitori, che sostiene e promuove lo sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei bambini e dei ragazzi portatori di protesi con l'obiettivo di studiare, realizzare e finanziare le costose protesi e le attrezzature necessarie per la pratica dello sport paralimpico.
M.Walker--VC