 
                 
                Neuroscienziati, urgente capire la coscienza nell'era dell'IA
Gravi rischi se la tecnologia travalicasse le nostre conoscenze
Con l'avanzare dell'intelligenza artificiale, diventa sempre più urgente comprendere l'origine e la natura della coscienza umana: il rischio è che i progressi tecnologici travalichino le nostre conoscenze con conseguenze etiche potenzialmente gravi. A lanciare l'allarme sulla rivista Frontiers in Science è un gruppo internazionale di neuroscienziati guidati dalla Libera università di Bruxelles. Gli esperti sostengono che scoprire come nasce la coscienza umana e sviluppare dei test per rilevarla rappresentino ormai delle priorità scientifiche ed etiche. Una tale comprensione avrebbe importanti implicazioni per l'intelligenza artificiale, le politiche che riguardano il periodo prenatale, il benessere degli animali, la medicina, la salute mentale, il diritto e le neurotecnologie emergenti come le interfacce cervello-computer. "La scienza della coscienza non è più una ricerca puramente filosofica. Ha implicazioni reali per ogni aspetto della società e per comprendere cosa significhi essere umani", affermato l'autore principale dell'articolo, Axel Cleeremans dell'Université Libre de Bruxelles. "Comprendere la coscienza è una delle sfide più importanti della scienza del XXI secolo, ed è ora urgente a causa dei progressi dell'intelligenza artificiale e di altre tecnologie. Se diventassimo in grado di creare la coscienza, anche accidentalmente - conclude Cleeremans - ciò solleverebbe immense sfide etiche e persino rischi esistenziali".
T.Martinez--VC
 
                     
                     
                     
                     
                                 
                                 
                                