Vancouver Courier - L'attualità segna l'apertura delle sezioni parallele di Cannes

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L'attualità segna l'apertura delle sezioni parallele di Cannes
L'attualità segna l'apertura delle sezioni parallele di Cannes

L'attualità segna l'apertura delle sezioni parallele di Cannes

Anche l'anteprima di Enzo, ideato e avviato da Laurent Cantet

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(di Giorgio Gosetti) Come da tradizione sono scese in campo ieri sera, il giorno dopo l'apertura, le tre sezioni parallele del festival di Cannes. Se il cosiddetto secondo concorso, UN CERTAIN REGARD si è riservato il posto d'onore con passerella dei protagonisti sulle scalinate del tappeto rosso, tutta l'attenzione è stata oggi calamitata dalla Quinzaine des Cinéastes che ha voluto aprire la sua selezione con un vero atti d'amore: l'anteprima di ENZO, il film ideato, voluto e avviato da Laurent Cantet prima della sua morte improvvisa. Una volta ancora il suo più caro amico e collaboratore, Robin Campillo (vincitore tra l'altro della palma d'oro nel 2017 con "120 battiti al minuto") gli è stato a fianco e con lui firma questo film che è un nuovo atto di speranza dedicato ai giovani e al mondo in uno dei suoi momenti più drammatici. Ancora una volta la scelta dell'autore minimalista: Enzo infatti è un sedicenne inquieto e ribelle che lascia la scuola contro la volontà del padre per mettersi a imparare il mestiere del muratore in Costa Azzurra. Proprio al lavoro incontra però la persona che darà un valore diverso alla sua vita. Si tratta di un giovane ucraino, fuggito dal territorio di guerra, che conosce l'altra faccia dell'Europa e ne vede la pericolosa deriva. Sarà Vlad a offrire a Enzo una ragione per crescere con occhi nuovi. Il fragoroso applauso alla prima proiezione di questo delicato racconto di formazione che in Italia sarà distribuito da Lucky Red è la colonna sonora ideale di una giornata dedicata al buon cinema indipendente. Ha infatti la forza e lo slancio dell'opera prima anche L'INTERET D'ADAM di Laura Wandel scelto dai selezionatori della Semaine de la Critique per aprire il concorso dei debuttanti. E'il racconto, spesso toccante, di due donne al capezzale di un bambino di quattro anni che rischia la morte per denutrizione. Di fronte allo strazio della madre che non vorrebbe lasciare l'ospedale contravvenendo alle disposizioni del giudice che segue il caso del piccolo Adam, è l'infermiera Lucy a battersi con tutte le forze per tutelare queste due anime perse nelle corsie dell'ospedale. Su tutto campeggia la magistrale interpretazione di Léa Drucker che restituisce calore e umanità a un dramma in cui si scontrano la legge e il cuore. Ultimo titolo di ieri è stato poi il tunisino PROMIS LE CIEL di Erige Sehiri che inaugura Un Certain Regard: una storia tutta al femminile, ambientata nel cuore di Tunisi, che ha per epicentro la famiglia allargata di Marie, venuta dalla Costa d'Avorio, ex giornalista e oggi responsabile di Naney (giovane madre coraggio) e Jolie (studentessa fuori sede). Ma il precario equilibrio di questa comunità di donne guardata con diffidenza dai vicini è messo a repentaglio dall'arrivo della piccola Kenza, salvata dal naufragio del barcone che doveva portarla verso l'agognata Europa.

X.Baker--VC