

Written on skin, a Santa Cecilia l' opera di George Benjamin
In forma semiscenica il 22 maggio. Sul podio Lawrence Renes
Il classico triangolo adulterino formato da "lei, lui e l'altro" in un racconto di allegorie, incroci amorosi e angeli contemporanei che attinge anche al Decameron di Boccaccio. E' Written on skin, l' opera in tre parti composta nel 2012 da George Benjamin su un libretto di Martin Crimp che l' Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone per la prima volta a Roma nella sala grande dell' Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone il 22 maggio alle 19:30 (repliche il 23 alle 20:30 e il 24 alle 18:30) in forma semiscenica con la regia di Ben Davis. Sul podio il direttore d'orchestra olandese-maltese Lawrence Renes, al debutto con la fondazione musicale della capitale, che ha già diretto con successo quest' opera all'Holland Festival e al Beijing Music Festival. Il cast vocale è composto da Liv Redpath, Mark Stone, Judith Thielsen e gli italiani Raffaele Pe e Leonardo Cortellazzi. Written on skin di George Benjamin - classe 1960, premiato nel 2019 con il Leone alla carriera alla Biennale di Venezia - è stata eseguita nel 2012 in prima mondiale al festival di Aix-en-Provence e presentata più di cento volte nei maggiori teatri del mondo. La rivista The Guardian l' ha annoverata al secondo posto dei 25 migliori lavori musicali contemporanei. L'esecuzione di Santa Cecilia segna un evento importante, anche perché in Italia l'opera non è ancora altrettanto diffusa. La trama racconta la di un ricco latifondista, il Protettore, che incarica il giovane artista Boy di realizzare un libro miniato che magnifichi le gesta della sua famiglia. Il manoscritto e il suo creatore diventano la scintilla della ribellione di Agnès, moglie del Protettore, che si innamora di Boy e lo spinge a rappresentare nel libro la loro relazione adulterina. Quando il marito vede le illustrazioni, capisce la verità e accecato dalla rabbia uccide il ragazzo costringendo la moglie a mangiarne il cuore. In un ultimo atto di ribellione Agnès si getta dal balcone. L'intera vicenda è commentata da tre enigmatici angeli del XXI secolo.
X.Baker--VC