

Il Fendi romanticismo sboccia tra sport e fiori
Cast multigenerazionale inno a donne che invecchiano serenamente
(di Gioia Giudici) Con quel che succede nel mondo oggi, è normale che ci sia voglia di leggerezza, persino di romanticismo, nell'aria. Un sentire che Silvia Venturini Fendi ha tradotto nella collezione Fendi per la prossima estate, in passerella a Milano, pensata per "donne gentili e buone, ma forti". Questa idea di un romanticismo "non stucchevole" si è declinata poi in "un senso di leggerezza e colore che incontra un'eleganza romantica. Non è una definizione univoca, ma una fluidità - spiega la designer - tra vita quotidiana e artigianato d'eccellenza. Gesti semplici che celano complessità. Questa dualità mi ha sempre affascinata". Una dualità che è da sempre parte del Dna del brand fondato dalla sua famiglia 100 anni fa e che Silvia Venturini Fendi - dice a gran voce il popolo della moda - sa tradurre in abiti meglio di qualsiasi altro, a partire dall'ultimo direttore creativo della maison, Kim Jones, che se ne è andato nell'ottobre 2024. Peccato che "non sono io che decido", risponde lei a chi le chiede perché non continui a disegnare il brand che porta il suo nome, dal 2001 del gruppo Lvmh, che lo scorso primo luglio ha nominato come nuovo ceo Ramon Ros. È stato lui, ieri, ad aprire le porte in anteprima del nuovo palazzo Fendi in via Montenapoleone 1, quasi 1000 metri quadrati di lusso, arte e artigianato. Gli stessi elementi che tornano al centro della collezione per la prossima estate, dove sport e chic convivono alla Fendi maniera. Così le cerniere lampo di gonne a tubino e abiti hanno la cimosa d'organza e sono in raso di seta, mentre le coulisse sono innestate su anorak in faille di seta. Seguendo la stessa logica, bluse e pantaloni cargo, abbinati come se fossero una tuta da ginnastica, sono in organza trasparente con inserti in pelliccia. Se i colori sono sempre forti e accesi, i fiori sono l'unica fantasia concessa e sviluppata in forme anche inedite come la pelliccia tutta traforata a margherita, fiore che torna intarsiato sulle camicie o riprodotto come applicazione su abiti e gonne. Nell'accostare elementi diversi, Silvia Venturini Fendi fa parlare tra loro anche le collezioni Donna e Uomo. Si trasferiscono da una all'altro le bretelle e gli aspetti della corsetteria, le linguette colorate che sottolineano le giacche ma incorniciano anche gonne. Su una e l'altro sbocciano fiori come sui quadri impressionisti in forma di stampe su tessuti a strati iridescenti. Orli a palloncino, blazer corti e ampi cappotti di cotone interpretano la nonchalance tipica della stagione, mentre in passerella - accompagnate dalle voci di Marcello Mastroianni e Anouk Aimée prese da 'La Dolce Vita' e mixate alla colonna sonora da Frederic Sanchez - le modelle - da Maria Carla Boscono a Karen Elson - sembrano davvero interpretare gli abiti, grazie a un cast multigenerazionale. "Oggi siamo tutti ossessionati dalla gioventù - nota Silvia Venturini - a me piace mostrare donne che invecchiano in maniera serena, per questo ho voluto dare loro una voce: ogni uscita è un ritratto dove è la moda che parla".
A.Allen--VC