Al Tff tante star, 120 titoli, ma niente serie tv
Attesi da Spike Lee a Binoche, da Sandrelli a Castellitto
(di Francesco Gallo) Spike Lee, Vanessa Redgrave, Franco Nero, Juliette Binoche, Daniel Brühl, James Franco, Terry Gilliam, Claude Lelouch, Aleksandr Sokurov, Hanna Schygulla, Jacqueline Bisset e, tra le eccellenze italiane, Stefania Sandrelli, Sergio Castellitto, Barbara Bobulova, Fortunato Cerlino, Pilar Fogliati. Si presenta così, forte di questi nomi, la 43/a edizione del Torino Film Festival (21-29 novembre) presentata oggi a Roma dal direttore artistico Giulio Base. In tutto 120 titoli suddivisi nelle tre sezioni di concorso (lungometraggi, documentari e cortometraggi) e tre sezioni non competitive (Fuori concorso, Zibaldone e Retrospettiva Paul Newman). Tanti titoli e, in controtendenza, pochi italiani rispetto ad altri festival e nessuna serie tv. "Nessuna serie tv - ha spiegato Base -, ma non per snobismo, ma solo per difendere la specificità del cinema. Le serie sono un'arte pari al cinema, ma sono un'altra cosa, un'altra arte". Il criterio nella scelta dei film? "Non devono essere perfetti, ma memorabili. Non abbiamo seguito alcun fil rouge, anche se c'è un tema che ricorre, quello dell'infanzia infelice". Come accade in 'Ida Who Sang So Badly Even the Dead Rose Up and Joined Her in Song' di Ester Ivakič, titolo monstre per raccontare la storia di una bambina convinta che la sua voce stonata possa impedire alla nonna di morire. Di maternità, invece, parla 'Mothers' di Alice Tomassini, docu sulla vita di donne arrestate in Cambogia perché avevano portato avanti gravidanze surrogate. Sempre in concorso, da segnalare poi Ailleurs la nuit di Marianne Métivier che segue quattro donne, nell'arco di un'estate, con tanta voglia di cambiare pelle. Un tema questo proposto in senso letterale anche in Slanted di Amy Wang, in cui una ragazza sino-americana si sottopone a un trattamento per "sembrare più bianca" . Tra i titoli fuori concorso, il festival propone 'Eternity' di David Freyne, con Miles Teller, Elizabeth Olsen e Callum Turner, commedia romantico-fantastica ambientata nell'aldilà dove ogni anima ha sette giorni per scegliere con chi condividere l'eternità. Spike Lee, uno degli ospiti più attesi, presenterà poi a Torino 'Highest 2 Lowest', thriller sul mondo musicale, mentre Bill Condon porterà 'Kiss of the Spider Woman' con Jennifer Lopez e Diego Luna. Tra i titoli più interessanti Nuremberg di James Vanderbilt, con Rami Malek, Russell Crowe e Michael Shannon con il racconto del processo ai gerarchi nazisti. Nella sezione Zibaldone ci sarà poi 'Zorro' di Sergio Castellitto, che ricevera una delle Stelle della Mole: protagonista un attore senza casa e un uomo che si fa chiamare Zorro che si confondono fino a non distinguere più vita e finzione. Tornano anche i classici che hanno segnato Torino e il cinema italiano: La donna della domenica di Luigi Comencini, che verrà presentato da Jacqueline Bisset, e C'eravamo tanto amati di Ettore Scola introdotto da Stefania Sandrelli. E poi c'è ovviamente la grande retrospettiva dedicata a Paul Newman a cui è dedicato il manifesto del festival. Ventiquattro film, da Somebody Up There Likes Me a The Color of Money. E sarà la figlia Claire Newman ad aprire la rassegna con un videomessaggio.
D.Wilson--VC